Nell’ormai lontana estate 1960, la spensieratezza delle vacanze fu offuscata da una cupa profezia: il 14 luglio una catena di esplosioni atomiche incontrollabili (al posto dell’antiquata pioggia di fuoco e di zolfo) avrebbe posto fine alla razza umana, lasciando in vita soltanto 12.000 eletti.
Pieni anni '50. In una sola notte la maggior parte degli abitanti di una cittadina francese impazzì, tra suicidi, strane visioni e follie varie. Cosa accadde? Quali responsabilità? Soprattutto, di chi? Dietro al singolare episodio semplicemente il fato avverso, una truffa o i servizi segreti americani? Proviamo a capirlo