Come nascono le magnetar

Alcuni dei campi magnetici più potenti mai rilevati nell'Universo provengono dalle magnetar. Ora potremmo finalmente avere capito come si formano questi strani oggetti.

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Alcuni dei campi magnetici più potenti mai rilevati nell’Universo provengono dalle magnetar. Ora potremmo finalmente avere capito come si formano questi strani oggetti.

Simulazioni al computer ampie e complesse, dettagliate in un nuovo studio, mostrano che la collisione di due stelle può produrre una stella massiccia con un campo magnetico particolarmente forte. Quando questa grande stella muore esplodendo in una supernova, potrebbe diventare una stella di neutroni eccezionalmente magnetica, una magnetar.

Questa non è un’idea completamente nuova, ma ora ci sono alcune prove certe a supporto: la modellazione al computer applicata alla stella magnetica Tau Scorpii, situata a circa 500 anni luce dalla Terra e grande circa 15 volte la massa del nostro Sole.

Fino ad ora, non siamo stati in grado di testare questa ipotesi perché non avevamo gli strumenti computazionali necessari“, afferma l’astrofisico Sebastian Ohlmann, della Max Planck Society in Germania.

Tau Scorpii era già stata identificata in passato come il probabile risultato di una fusione tra stelle e i ricercatori l’hanno considerata il candidato naturale sul quale effettuare le analisi attraverso il loro avanzato codice di simulazione dinamica AREPO.

Dopo aver analizzato i numeri, AREPO ha dimostrato che la notevole turbolenza della collisione di due stelle potrebbe alla fine condurre ai forti campi magnetici che vediamo intorno a una stella come Tau Scorpii.



Insomma, secondo i ricercatori quando queste massicce stelle magnetiche esplodono generando una supernova, il risultato finale potrebbe essere una magnetar. Tuttavia, le magnetar sono notoriamente difficili da individuare per gli astronomi, perché in alcuni casi le loro eruzioni di energia magnetica possono durare solo poche ore, prima che la loro attività si quieti.

Si ritiene che le magnetar generino i campi magnetici più forti nell’Universo – fino a cento milioni di volte più forti del campo magnetico più forte mai prodotto dagli umani“, afferma l’astrofisico Friedrich Röpke, dell’Istituto di studi teorici di Heidelberg in Germania.

In generale, le fusioni stellari, fenomeni relativamente frequenti, si ritiene siano responsabili della formazione di circa il 10 percento delle stelle massicce della Via Lattea e, tra queste, il numero delle magnetar è di circa 1 su 10.

Un ulteriore suggerimento che questa ipotesi sia corretta viene dalla rarità di stelle magnetiche massicce nei sistemi binari, suggerendo che un certo tipo di fusione è già avvenuta in questi tipi di stelle.

Giungere a questa scoperta non è stato né facile né rapido: l’idea che alcune stelle massicce possano generare campi magnetici su larga scala vicino alle loro superfici è emersa nel 1947 ed è da allora che si cerca di comprendere questo fenomeno. I campi magnetici attorno alle stelle più piccole, come il nostro Sole, sono stati più facili da spiegare per gli scienziati.

Quel che è certo è che c’è ancora molto da scoprire su queste enormi stelle magnetiche e sulle magnetar ad alta resistenza in cui alcune di esse si sviluppano.

Fonte: Nature .

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