Ecco come smettere di russare

Russare è un dramma, sia per chi ne è afflitto sia per chi lo subisce, ma esistono piccole accortezze per smettere di russare. A volte però dietro a questo fastidioso rumore si nascondono gravi patologie

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Forse non tutti sanno che circa il 20% di persone quando dormono russano. Russare è un problema del sonno provocato da una difficoltà del passaggio dell’aria quando si inspira; è un fatto da non sottovalutare, perché può comportare diversi rischi, e riguarda sia uomini che donne (soprattutto nel periodo della menopausa).

Molti vorrebbero smettere di russare e la cosa potrebbe essere più semplice di quanto si crede, ma prima vediamo quando e perché il russare dovrebbe metterci in allarme.

Il russamento (russare) è un particolare fenomeno acustico caratterizzato da un rumore, di intensità variabile, generato lungo le vie respiratorie da strutture mobili e vibratili, soprattutto del palato molle causato dall’ostruzione parziale delle vie aeree. Se l’ostruzione è completa, il passaggio dell’aria si interrompe temporaneamente e si verificano le apnee.

Le apnee notturne

Il Russare è sì una fonte di disagio per chi divide con il russatore la stanza, ma è soprattutto un problema di salute per chi soffre di tale disturbo.  Il rumore fastidioso del russare è prodotto dalle vibrazioni forti dei tessuti della gola durante la fase di inspirazione che può addirittura raggiungere i 90 decibel.

Le apnee notturne, infatti, causano problemi di salute importanti quali per esempio malattie cardiache ed ictus. La vibrazione anomala che si sente e produce il russamento è causata dal restringimento del diametro che può accadere in qualsiasi zona lungo le vie respiratori del tratto naso-oro-faringe-ipofaringe-laringe. Qualunque sia il livello del restringimento, l’effetto sarà l’induzione di vibrazione del palato molle con conseguente russamento.



Quando respiriamo normalmente, utilizziamo il naso ma se la via nasale è ostruita o ristretta, l’aria è obbligata a passare per la bocca, creando un’aspirazione sulle strutture faringee che tende a farle collassare e vibrare anche in assenza di riduzione del diametro.

Chi è a rischio russamento?

Sono gli uomini a russare di più rispetto alle donne, ma vediamo perché.

Il russamento nel sesso maschile è dovuto ad una serie di fattori metabolici e ormonali, anche se tale problema riguarda da vicino pure il sesso femminile, con i famosi sbalzi ormonali, frequenti principalmente in menopausa.

Le persone in età giovanile soffrono meno di questa problematica, infatti troviamo il picco del russamento ai cinquantacinque anni di età. Dopo i 50 anni infatti gli uomini sono soggetti ad un calo fisiologico dei muscoli della gola che così facendo fanno passare meno aria durante l’inspirazione.

Ma ci sono anche fattori che vanno ad aggravare il problema, come quelli legati al sovrappeso e all’obesità. Se si aumenta di peso infatti ci sarà per forza di cose anche l’aumento della circonferenza del collo che per stare in salute dovrebbe essere non superiore a 43 centimetri nell’uomo e a 41 nelle donne: se le dimensioni superano questi numeri è facile che si inizi a russare mentre si dorma.

Ecco come fare per smettere di russare

Esistono delle piccole accortezze che possono aiutare a smettere di russare e superare questo frustrante problema. A dire degli esperti basterebbero dei piccoli cambiamenti al proprio stile di vita e alle abitudini del sonno.

La prima regola è intraprendere una alimentazione sana ed equilibrata. Pare che se prima di andare a nanna si sono fatti pasti abbondanti e poco digeribili con cibi piccanti ed alcolici, allora si è a rischio di russare, stessa cosa vale anche se si fuma qualche sigaretta prima di cadere tra le braccia di morfeo.

Dormire su un fianco aiuta a non russare

Una regola d’oro sarebbe quella che, una volta a letto si dovrebbe provare a dormire su un fianco, evitando assolutamente la posizione supina. La posizione sul fianco è, in assoluto, per smettere di russare.

Se si ha paura di non riuscire ad addormentarsi in questa posizione o comunque di rigirarsi durante la notte allora è consigliato di mettere un cuscino tra le gambe e uno dietro la schiena. Inoltre i cuscini dalla forma cuneiforme aiutano a mantenere le spalle e la testa inclinata, senza che le vie aeree superiori si comprimano.

Dormire in una stanza con un massimo di 60% di umidità

Alcuni studi suggeriscono che se si vuole fare un bel sonno ristoratore e non russare, allora bisogna fare in modo che il luogo dove ci si riposa abbia una temperatura costante di circa 18 gradi e cosa molto importante la stanza deve presentare nell’aria un tasso di umidità compresa tra il 40 e il 60%.

Il consiglio è infatti quello di mantenere l’aria umida in camera da letto possibilmente con un umidificatore, questo perché l’aria troppo secca può irritare le membrane nel naso e nella gola. Inoltre farebbe bene bere molta acqua per evitare che le mucose nasali si disidratino e possano vibrare.

Cure contro le apnee notturne

Se però il nostro caso non è superabile con tutte queste accortezze, e la notte continuiamo a produre fastidiosissimi rumori e vibrazioni allora si tratta di un caso grave e probabilmente si è in presenza di apnee notturne ripetute durante il sonno profondo. Per questo problema esistono alcune terapie mirate come la continuous positive air pressure.

La C-PAP è un dispositivo medico che eroga un flusso d’aria a pressione costante per poter limitare o eliminare eventuali ostruzioni delle vie aeree superiori. Attualmente è la macchina più utilizzata e consiste nell’applicare al naso una mascherina che, attraverso una macchinetta, eroga aria nelle vie respiratorie.

Eventualmente si può anche usare un altro rimedio per smettere di russare e consiste nell’applicazione del bite da notte. Questo apparecchio è molto simile a quello che viene utilizzato per evitare di digrignare i denti. Permette di spostare la mandibola leggermente in avanti, consentendo alla bocca di rimanere chiusa durante il sonno.

A quanto pare russare quando si riposa non è solo un problema per chi dorme affianco al rumoroso dormiente, ma è soprattutto una avvisaglia di una possibile patologia, un pericoloso campanello d’allarme, che potrebbe degenerare in qualcosa di grave. bisogna dunque porvi rimedio. E saranno sonni più felici e sereni per entrambe le persone.

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