Una compagnia mineraria spaziale intende lanciare l’anno prossimo una missione dimostrativa tramite SpaceX

Una società fondata per svolgere attività mineraria sugli asteroidi, Astroforge, ha dichiarato di avere ottenuto abbastanza finanziamenti da poter tentare di iniziare l'estrazione mineraria dal primo asteroide entro la fine di questo decennio

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Una società fondata per svolgere attività mineraria sugli asteroidi, Astroforge, ha dichiarato di avere ottenuto abbastanza finanziamenti da poter tentare di iniziare l’estrazione mineraria dal primo asteroide entro la fine di questo decennio.

La startup Y Combinator ha chiuso un round seed da 13 milioni di dollari, secondo TechCrunch, e il denaro la aiuterà a realizzare i suoi primi due obiettivi chiave, incluso un volo dimostrativo lanciato a bordo di una missione di rideshare su uno SpaceX Falcon 9 il prossimo anno.

La startup mineraria spaziale ha un contratto di rideshare con SpaceX

I co-fondatori della compagnia mineraria spaziale Astroforge, Gialich e Jose Acain, affermano di aver sviluppato un nuovo metodo per raffinare i materiali nello spazio, anche se devono ancora rivelare molto in termini di dettagli concreti. Tutto ciò che sappiamo finora è che la loro tecnologia richiede un ambiente a vuoto spinto e funziona solo a gravità zero. La compagnia punterà su piccoli asteroidi, tra i 20 metri e 1,5 km di diametro, che probabilmente non avranno un campo gravitazionale, il che significa che non atterreranno su nessuna roccia spaziale.

La compagnia mineraria spaziale californiana ha già stretto una partnership con OrbAstro per sviluppare il primo satellite per la sua missione dimostrativa. Ha anche un accordo in atto con SpaceX per un posto in una prossima missione, che dovrebbe essere lanciata ad un certo punto del prossimo anno. Tale missione mira a  dimostrare che la raffinazione minerale nello spazio è possibile utilizzando la nuova tecnologia sviluppata dall’azienda.

Il seed round è stato guidato da Initialized Capital per conto della compagnia mineraria spaziale, che si è concentrato sui potenzialmente vasti guadagni delle future operazioni di estrazione spaziale: per capire il contesto, si stima che l’asteroide Psyche, verso il quale la NASA sta per lanciare una missione esplorativa, contenga metalli rari per un valore di 700 quintilioni di dollari.

Riuscirà Astroforge dove altri hanno fallito?

Astroforge punterà agli asteroidi con alte concentrazioni dei sei metalli del gruppo del platino, compreso l’iridio. La compagnia mineraria spaziale mira a inviare nello spazio piccoli carichi utili, di peso inferiore a 200 chilogrammi, che potranno essere lanciati a bordo di missioni con carico utile condiviso più convenienti.



L’azienda ha attualmente quattro dipendenti a tempo pieno e sta cercando di assumerne altri sette. I suoi due fondatori, Acain e Gialich, sono veterani dell’industria spaziale con esperienza di lavoro per SpaceX, NASA e Virgin Orbit. Tuttavia, il cracking delle miniere spaziali è un compito arduo e altri grandi nomi hanno tentato senza riuscirci di far decollare le loro imprese di estrazione spaziale, vale a dire, Planetary Resources e Deep Space Industries, sostenute da Larry Page.

Sebbene l’estrazione spaziale sia un investimento ad alto rischio che richiederà molto tempo per essere ripagato, si prevede che il mercato crescerà fino a 4,2 miliardi di dollari entro la fine del decennio. Astroforge e altre aziende che stanno puntando come business all’estrazione mineraria spaziale avranno gli occhi fissi sui risultati della missione Psyche della NASA, che mira a determinare la vera composizione dell’asteroide 16 Psiche entro il 2026 circa.

I risultati che otterrà la NASA su 16 Psyche, potrebbero rilanciare l’entusiasmo di altre aziende che al momento stanno a guardare in attesa di capire se unirsi alla corsa per diventare il primi minatori spaziali di successo.

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