Dolori mestruali: l’agopuntura è efficace?

I dolori mestruali coinvolgono quasi tutte le donne in età fertile e talvolta possono essere invalidanti. Un valido aiuto potrebbe provenire dall'agopuntura.

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I dolori mestruali interessano tutte o quasi tutte le donne in età fertile e sono caratterizzati da una sintomatologia fatta principalmente da fitte più o meno severe al basso ventre, e altre secondarie come lombalgia, mal di testa, sbalzi d’umore, disturbi gastrointestinali, nausea, vomito e talvolta anche svenimenti.

In campo medico si parla di dismenorrea che può essere primaria o secondaria: la dismenorrea primaria detta anche intrinseca, essenziale o ideopatica, è la più frequente e non è collegabile a problemi di natura organica; la dismenorrea secondaria invece può trovare origine da disturbi come l’endometriosi, la stenosi della cervice uterina, la malattia infiammatoria pelvica, l’adenomiosi e le neoplasie uterine benigne e maligne.

Nella dismenorrea primaria i disturbi si verificano poche ore prima delle mestruazioni e continuano per uno o due giorni; nella dismenorrea secondaria invece il dolore può coinvolgere l’intero ciclo mestruale, compresa la fase follicolare.

Il periodo mestruale è caratterizzato dalle contrazioni uterine utili ad espellere le cellule endometriali in disfacimento: l’intervento di alcune prostaglandine,  sostanze simili agli ormoni coinvolte nella risposta flogistica e nella sintomatologia del dolore, insieme ad altre molecole pro-infiammatorie, acuiscono le contrazioni; va da sé che un alto livello di prostaglandine implica un dolore più severo.

Un’aggravante dei dolori mestruali può essere generata da un’eccessiva attività fisica: lo strenuo esercizio fisico infatti, riduce il flusso ematico uterino e potenzia i fenomeni di ischemia per il maggior apporto di sangue ai muscoli in attività; dall’altra parte, la liberazione di oppioidi endogeni può ridurre la percezione del dolore.



Altri fattori di rischio associati ai dolori mestruali possono essere: la giovane età (meno di 20 anni), il menarca precoce, il non aver mai partorito (nulliparità), la familiarità per il disturbo, la menorragia (flusso mestruale abbondante), gli abusi sessuali e un basso o eccessivo BMI.

Nella cura dei dolori mestruali, l’agopuntura può essere utile?

L’agopuntura è una terapia diffusa nella medicina tradizionale cinese in cui si ritiene che il dolore si verifichi nel momento in cui il flusso di energia, detto Qi, viene in qualche modo compromesso.

Secondo alcuni studi, l’agopuntura è in grado di curare in modo efficace i disturbi legati al ciclo mestruale, in modo particolare quando si tratta di dolori importanti che necessitano di trattamenti sinergici: in questo caso, sempre secondo la medicina cinese, all’agopuntura verranno associate altre terapie come la fitoterapia e i massaggi.

Grazie all’agopuntura infatti, vengono liberate le endorfine e altri mediatori bioumorali in grado di attenuare i dolori e di determinare un’azione antispastica. Si associa, inoltre, un effetto sedativo e ansiolitico che genera un innalzamento della soglia del dolore.

Inoltre, l’agopuntura riesce a riequilibrare i “ristagni” energetici che sono causa del dolore, ripristinando l’armonico fluire del Qi, con degli effetti che si mantengono nel tempo, anche dopo la fine del trattamento.

Per ottenere risultati significativi, gli agopuntori consigliano un ciclo minimo di 10 sedute, da praticare una volta alla settimana. Verranno utilizzati degli aghi sottili e sterilizzati da applicare nel centro energetico interessato: questa pratica non dovrebbe causare dolore, al massimo un leggero fastidio; nel caso invece in cui di avvertisse un dolore significativo, l’agopuntore provvederà a rimuovere il presidio medico.

Nota della redazione: Questo articolo viene pubblicato “per conoscenza” e non costituisce in alcun modo una presa di posizione di Reccom Magazine a favore o contro l’agopuntura. Per affrontare i problemi di salute resta fondamentale il consiglio del medico curante.

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