È un ghiacciaio o un iceberg?

Partendo dalla definizione scientifica, Shepherd specifica che, secondo il sito USGB (the U.S. Geological Survey), un ghiacciaio è “un enorme, perenne accumulo di ghiaccio cristallino, neve, roccia, sedimento e spesso acqua liquida che nasce sulla terraferma e scivola giù a causa del proprio ingente peso e della forza di gravità

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Ghiacciaio o iceberg? Quando possiamo parlare dell’una o dell’altra cosa? Sappiamo davvero quale sia la differenza tra questi due termini e cosa essi indichino di preciso? Molto probabilmente molti di noi risponderanno di no, a meno che non si sia esperti del settore o appassionati dell’argomento. A chiarire ogni nostro possibile dubbio in merito è Marshall Shepherd, esperto di fama internazionale sui temi di clima e metereologia, il quale ne ha parlato in un articolo apparso recentemente su Forbes.

Andiamo dunque con ordine: cos’è un ghiacciaio? Partendo dalla definizione scientifica, Shepherd specifica che, secondo il sito USGB (the U.S. Geological Survey), un ghiacciaio è “un enorme, perenne accumulo di ghiaccio cristallino, neve, roccia, sedimento e spesso acqua liquida che nasce sulla terraferma e scivola giù a causa del proprio ingente peso e della forza di gravità. “Uno dei viaggi che ho fatto con la mia famiglia e che ho apprezzato di più, è stato in Montana al Glacier National Park (il Parco Nazionale Glacier o del ghiacciaio) un po’ di anni fa; siamo andati per ammirare un scorcio di un ghiacciaio poiché molti di questi nel parco nel corso dell’ultimo secolo sono scomparsi”.

Cosa intendiamo invece per iceberg? Shepherd ci spiega che secondo il sito del NOAA (The National Oceanic and Atmospheric Administration), un iceberg è “ghiaccio che si è staccato da un ghiacciaio, oppure si tratta di una piattaforma di ghiaccio che galleggia nell’ acqua”. Ma non tutti i pezzi di ghiaccio che galleggiano in mare aperto possono essere considerati iceberg: Infatti per essere definito tale, deve rispettare delle precise caratteristiche, ossia deve essere di almeno 4,87 metri al di sopra del livello del mare (16 piedi), avere uno spessore che vada dai 29.87 ai circa 50 metri, e coprire un’area più ampia di 500.0042 metri quadrati.

Gli iceberg inoltre possono avere le più svariate forme, tra cui tabulare, con fianchi ripidi e superfici piatte, come se fossero delle specie di altipiani per intenderci, ma possono essere anche a cupola (ossia con la sommità arrotondata) o a pinnacolo (caratterizzato da uno o più cuspidi). Circa l’88% di questi giganti del ghiaccio giace sott’acqua, stando a quanto riportato dal sito della Guardia Costiera degli Stati Uniti.

Non tutti i ghiacciai ovviamente si trovano in acqua, ve ne sono tantissimi in zone alpine o comunque sulla terraferma, e rappresentano un indicatore fondamentale sui cambiamenti climatici: nel febbraio 2020 infatti un satellite della NASA ha rilevato come il Ghiacciaio Pine Island in Antartide stia dando vita a numerosi iceberg, ritraendosi a una velocità sempre maggiore.



Quest’ultimo, come tanti altri ghiacciai in tutto il mondo, non è il solo  a essere a rischio scioglimento e sparizione proprio a causa deill’innalzamento della temperatura del nostro pianeta e dei conseguenti cambiamenti climatici, come dimostrato da recenti studi che hanno evidenziato come negli ultimi trenta anni molti ghiacciai alpini si siano ridotti significativamente.

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