Energia sostenibile per ridurre l’anidrite carbonica

Gli scienziati stanno lavorando a diversi metodi di rimozione dell'anidride carbonica dall'atmosfera, utilizzando energia sostenibile. Tutto questo è possibile. Vediamo come

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Ridurre l’anidrite carbonica dell’atmosfera?

E’ possibile e gli scienziati ci stanno lavorando. Stanno sperimentando diversi metodi per catturare la CO2 dall’atmosfera e per combattere il cambiamento climatico. Oltre ai metodi esistenti che utilizzano solventi tossici, stanno ora diventando disponibili tecniche elettrochimiche che possono funzionare con l’energia sostenibile.

Recentemente è stato pubblicato uno studio su tale argomento sulla rivista scientifica Energy & Environmental Science. Un gruppo di ricerca dell’Università TU Delft dei Paesi Bassi, guidato da David Vermaas, con la collaborazione di Wetsus e Caltech, ha analizzato queste tecnologie che utilizzano energia sostenibile per la rimozione di CO2 e le hanno confrontate per la prima volta.

I ricercatori hanno anche descritto quali metodi mostrano il maggior potenziale per rendere possibile la rimozione di CO2 su larga scala .

Fonti decentralizzate responsabili al 40% di emissioni di CO2

Esistono varie circostanze in cui è possibile catturare la CO2 . Può avvenire direttamente presso una grande fonte di inquinamento, ma è anche importante essere in grado di catturare l’anidrite carbonica da sorgenti puntiformi di emissione decentralizzate.



Il ricercatore David Vermaas ha spiegato un po’ la questione: “In definitiva, le centrali elettriche e l’industria sono responsabili solo di una certa percentuale delle emissioni di carbonio. Fonti decentralizzate, come automobili, industrie agricole, riscaldamento e aeromobili insieme rappresentano il 40% delle emissioni di CO 2 nell’atmosfera“.

Soluzioni elettrochimiche per ottenere Energia sostenibile

Sono stati sviluppati metodi sia per l’acquisizione centralizzata che decentralizzata, ma in particolare per quanto riguarda l’acquisizione decentralizzata sono disponibili pochi metodi sfruttabili attraverso energia sostenibile la cui produzione non inquini.

Una possibile soluzione è data dalle cosiddette vie elettrochimiche, che consentono di adattare il PH di una soluzione e di concentrare la CO2 . Test di laboratorio hanno dimostrato che queste tecniche sono efficaci e funzionano sulla base dell’elettricità piuttosto che del calore. Qui la CO2 viene convertita in sali di carbonato o bicarbonato e quindi concentrata come CO2 pura o calcare.

Il gruppo di ricerca di Vermaas ha ora confrontato per la prima volta i vari metodi elettrochimici e ne ha studiato la fattibilità. I loro studi hanno dimostrato che per tutti i metodi il vero ostacolo è l’energia necessaria.

Il ricercatore ha poi dichiarato: “In teoria non è necessaria molta energia per convertire la CO2 in un’altra forma di carbonato o bicarbonato, ma al momento i metodi attuali non sono abbastanza efficienti. In media si utilizza il 50% di energia in più rispetto a quella necessaria in una conversione teorica“.

La concentrazione relativamente bassa di CO2 nell’atmosfera significa che si è rivelato particolarmente difficile utilizzarlo come materia prima per la reazione di conversione.

L’oceano agisce come un enorme cuscinetto

Il team di ricercatori sta usando la loro analisi per guidare la direzione della ricerca futura. Un’opzione che mostra un grande potenziale è catturare la CO2 dall’oceano. Infatti l’oceano agisce come un enorme cuscinetto che assorbe grandi quantità di CO 2 dall’atmosfera ogni anno e questo rende questo il modo migliore per catturare CO2 da fonti decentralizzate.

Si potrebbero adattare gli impianti di desalinizzazione esistenti, in modo che in futuro possano anche rimuovere la CO2 dall’acqua di mare. Questo concetto basato su acidi e basi è diventato più fattibile ed efficiente dal punto di vista energetico negli ultimi tempi grazie all’uso di membrane con conduttività migliorata e design di celle elettrochimiche migliorate. Un ulteriore vantaggio è che questa tecnica previene i depositi di calcare negli impianti di desalinizzazione.

Lavoro su piccola scala per poi arrivare all’attuazione su grande scala

Il gruppo di ricerca di Vermaas sta già lavorando allo sviluppo della tecnologia in cui la CO2 nell’acqua viene convertita in gas di CO2 puro o carbonato di calcio. Lavorando su una scala di 10 cm, sono già riusciti a realizzare le necessarie reazioni in laboratorio.

Gli studiosi esaminano passo dopo passo come applicare la tecnologia su scala più ampia. L’urgenza della crisi climatica in corso porta maggiore attenzione sia da parte degli enti governativi che della comunità imprenditoriale per lo sviluppo e il potenziamento dei metodi di cattura del carbonio. “Questa è una buona cosa, perché in definitiva è essenziale avvicinare la cattura e la conversione della CO2” ha concluso lo scienziato.

Queste tecniche di rimozione dell’anidrite carbonica possono davvero aiutare il nostro pianeta, ma ci dovrebbe essere anche l’impegno da parte di ognuno di noi ad inquinare di meno e ad attuare delle piccole accortezze che renderebbero la vita migliore e più sostenibile.

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