Il complottismo

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di Oliver Melis per Reccom Magazine

Frequentando la rete ci si imbatte in pagine o gruppi popolati da persone che vedono dietro argomenti più o meno interessanti una mano occulta che nasconde la storia e la riscrive in modo da poterci controllare, dirigere le nostre vite e le scelte che facciamo.

La nostra storia passata e presente è piena di interpretazioni emotive della realtà con una quasi totale assenza di filtro razionale. In passato i nostri antenati cercavano spiegazioni per ogni fenomeno e queste spiegazioni erano dettate dalla paura e dal non avere nessun controllo sul fenomeno osservato. I complottisti oggi agiscono allo stesso modo, cercando una verità di comodo anche se irrazionale, per avere una parvenza di controllo su quello che accade, già il sapere di aver scoperto qualcosa di occulto e di condividerlo, nonostante si tratti di fatti apparentemente gravissimi, permette di avere, in un certo senso, una sorta di appagamento.

I complotti sono certamente tanti, ci sono complotti che riguardano il nostro passato, dove una regia occulta avrebbe nascosto la verità sulla nostra evoluzione indicando negli alieni i nostri creatori, alieni che nelle varie teorie sono di origini diverse ma questo per i tanti amanti del genere è un problema secondario, l’importante è avere individuato un nemico, più o meno vago, la Chiesa ad esempio o le religioni più in generale.

Altra teoria del complotto in voga è quella delle scie chimiche che servirebbero, secondo i tantissimi sostenitori, a controllare il clima, a controllare l’economia, a scatenare guerre e a infliggere tremende malattie all’umanità per il tornaconto di altri sistemi di potere, Big pharma su tutti.



Qui si vede come due teorie del complotto di argomenti totalmente diversi si leghino tra loro e si concatenino con altre teorie per diventare una sorta di gigantesco complotto mondiale che mette insieme varie cospirazioni ordite da un vago centro del potere non ben identificato detto NWO.

Il complottismo reinventa il mistero, lo trasforma e, grazie alla rete, i social network in particolare, lo fa diventare comunità di complottisti, persone che forse spinte dai problemi dei nostri tempi moderni trovano le risposte che cercano in complotti minacciosi e terribili che riempiono le paranoiche vite dei tanti che si sentono perseguiti da oscure manifestazioni di potere.

I complotti e i racconti su società occulte sono sempre esistiti e prima dell’avvento di internet queste storie erano confinate nei libri o in qualche gruppo di ricercatori del mistero che si occupavano di UFO, alieni o di società segrete con un seguito di persone che partecipavano a riunioni o manifestazioni organizzzate. Con la nascita di internet le informazioni circolano diventando virali e raggiungono un pubblico sempre più vasto ma spesso disarmato di fronte alla faziosità dei teorici del cospirazionismo.

Internet più dei libri diventa la sede naturale del complottismo dove ognuno può ritagliarsi uno spazio e diffondere informazioni in modo indipendente dal medium che lo ospita.

I complotti sono sempre esistiti, nessuno nega le congiure del passato, anche remoto, dell’umanità ma è importante saper distinguere il possibile dall’improbabile attraverso il pensiero razionale e lo scetticismo.

Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO ItaliaPerle complottare e le scie chimiche sono una cazzata

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