Una nota del CDC avverte le donne americane di non mangiare la propria placenta

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Ebbene si, tra le tante mamme informate che popolano la rete internet ed i social media si va diffondendo da un po’ di tempo la bizzarra idea che farsi consegnare la propria placenta dopo il parto per poi mangiarla sia un’ottima idea e dia benefici importanti per la salute. Tra le celebrità che hanno abbracciato quest’idea “perchè se lo fanno gli animali deve fare bene…” Kim e Kourtney Kardashian e l’attrice Jan Jones.

Nonostante non vi sia alcuna prova  che mangiare la placenta abbia benefici per la salute, l’idea si è andata diffondendo tra i sostenitori delle teorie salutiste per la medicina alternativa su base naturale. Addirittura, su you tube è possibile trovare videoricette che insegnano come preparare o cucinare la placenta o anche, addirittura, trasformarla in un frullato da bere.

E dove si subodora l’affare c’è anche chi produce tacos di placenta e pubblica un libro ricette intitolato 25 ricette con la placenta – ricette semplici e deliziose per cucinare la placenta! Che su Amazon ha avuto anche un certo numero di buone recensioni. 

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Per coloro che vogliono consumare la loro placenta, senza dover seguire le ricette, esistono anche aziende che trasformano la placenta umana in capsule che si possono poi prendere con un bicchiere d’acqua come un qualsiasi farmaco o integratore alimentare.



Di fronte a questo fenomeno è intervuto il CDC (Centre for Disease Control) che ha pubblicato una relazione per spiegare che mangiare la placenta è inutile e non comporta alcun beneficio ma può, anzi, essere pericoloso per i bambini.

Nella relazione, il CDC spiega che proprio le capsule di placenta hanno causato una grave infezione ad un bambino di Portland, nell’Oregon.

La madre si era fatta conservare la placenta dopo il parto e l’aveva fatta trasformare in pillole da un’azienda specializzata.

Per fare questo, le aziende prendono la placenta, la puliscono e disidratano, e poi la macinano, utilizzando poi il risultato della macinazione per riempire le capsule.

Questa donna era convinta che far prendere una capsula di placenta al giorno al bambino, lo avrebbe aiutato a crescere più sano e forte. Purtroppo, subito dopo avere iniziato l’assunzione delle capsule il piccolo si ammalò. per un certo tempo i medici ebbero difficoltà ad individuare la causa della patologia finché non vennero casualmente informati che la madre aveva richiesto la sua placenta alla nascita.

Una rapida analisi delle capsule di placenta residue ha permesso di identificare la causa della malattia: batteri infettivi all’interno della placenta stessa. secondo il CDC, l’azienda che ha preparato le capsule, non ha scaldato il macinato di placenta abbastanza per abbattere la carica batterica patologica eventualmente contenutavi prima di spedire le capsule alla madre.

Fortunatamente, il bambino, sottoposto alle cure idonee, è sopravvissuto ma, nel report, il CDC specifica che non esistono benefici provati per la salute nell’assunzione di placenta umana e suggerisce di evitare di farlo.

“L’ingestione della placenta è stata recentemente promossa alle donne postpartum per i suoi benefici fisici e psicologici, anche se non c’è nessuna prova scientifica a sostegno di questa ipotesi”, recita la relazione che arriva a sottolineare che “non esistono standard per l’elaborazione della placenta per il consumo”, il che significa che non esistono norme per garantirne la sicurezza.

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