Ripristinare l’equilibrio dell’organismo

Lo squilibrio dell'organismo può essere causato oltre che dallo stress anche da altri fattori: una dieta scorretta prolungata nel tempo, da un'unica abbuffata, da un abuso di alcol, da una cura farmacologica ed altre mille cause.

0
1386
Indice

In un articolo precedente spiego come lo stress influisca sull’alimentazione e viceversa. In questo vedremo quali sono i metodi per riportare l’organismo in uno stato di squilibrio.
Lo squilibrio può essere causato oltre che da stress da altri fattori: una dieta scorretta prolungata nel tempo, da un’unica abbuffata, da un abuso di alcol, da una cura farmacologica ed altre mille cause.
Nel momento in cui arrechiamo danno al nostro apparato digerente a causa di un comportamento sbagliato esso ne risente e risponde con disturbi quali crampi, acidità , reflussi, diarrea, stitichezza, aerofagia.
Combattere tutti questi sintomi significa innanzitutto prevenirli.
Usare un gastroprotettore prima di sottoporsi ad una cura farmacologica che incide sul sistema digestivo; evitare abuso di alcolici; non esagerare con l’apporto alimentare giornaliero; evitare di mangiare prima del riposo e fare attività fisica. Sono tutte raccomandazioni preventive che nell’insieme vanno seguite per la salvaguardia nel nostro benessere.
Nel caso in cui la prevenzione non sia il vostro forte e vi ritrovate a scontrarvi con dolori e disagi gastro-intestinali, ecco alcune dritte:
Bere molta acqua. L’acqua depura, pulisce e apporta all’organismo sali minerali. Alcuni tipo di acqua più di altre sono consigliate a questo scopo. Un’acqua con un alto contenuto di magnesio (maggiore di 50 mg/L) aiuta in caso di stitichezza e a regolarizzare l’equilibrio acido/base nello stomaco. A questo scopo, consigliate anche le acque solfate (contenuto maggiore a 200 mg/L).
Ripristinare la flora batterica. Subito dopo la nascita si instaura nella mucosa intestinale un microbiota batterico che perdura fino alla morte. La mucosa intestinale oltre ad essere adibita per la funzione digestiva e di assorbimento, funge da barriera protettiva e si presta ad essere habitat di diversi batteri. Il colon è la parte del tratto gastro intestinale privilegiata come sede dai batteri. La flora batterica che compone il microbiota è composta principalmente da batteri anaerobi, i più diffusi sono: bifidobatteri, streptococchi, clostridi, lactobacilli, escherichia. Questi batteri interagiscono tra di loro, costituendo la flora intestinale, e con l’ambiente circostante svolgendo numerose attività metaboliche che per importanza sono alla pari di quelle che svolge il fegato. In parole povere, non possiamo vivere senza i nostri microscopici amici.
La maggior parte dei microrganismi presenti nell’intestino sono benigni ma possono essercene alcuni potenzialmente nocivi.
Quando l’apparato digerente subisce un danno si crea un disequilibrio nel rapporto tra batteri buoni e batteri cattivi denominato disbiosi. Apportare nuove colonie di batteri buoni all’interno dell’organismo per regolarizzare l’equilibrio della flora intestinale e quindi porre fine alla disbiosi è necessario al fine del buon funzionamento della digestione. Il metodo migliore per farlo è l’assunzione di probiotici, acquistabili nelle farmacie, in internet ed in alcuni supermercati. I probiotici secondo il Ministero della Salute sono microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguata quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo.
Inoltre, è importante il mantenimento e la salvaguardia del microbiota intestinale attraverso la regolare assunzione di fibre e vitamine (frutta e verdura).
Ci sono anche delle spezie e delle piante che hanno interessanti proprietà curative e lenitive. Le più famose e rintracciabili in Italia sono la camomilla, la malva e lo zenzero. Un infuso ottenuto da uno di questi alimenti aiuta a contrastare le infiammazione ed ha un effetto emolliente su tutto il tratto digerente.
Il digiuno periodico è consigliato, per dare modo all’organismo di riprendersi da un trauma e non sovraccaricarlo ulteriormente. Molti studi ritengono il digiuno un vero e proprio toccasana per l’organismo.
La University of Southern, in California, ha condotto uno studio sul digiuno che mostra come questo influisca positivamente sul sistema immunitario e la sua rigenerazione, portando nel complesso ad uno stato di benessere e ringiovanimento.
Nel prossimo articolo approfondiremo insieme il discorso sul digiuno, gli studi su di esso e i diversi modi in cui può essere applicato.

2