Un diario segreto potrebbe offrire nuovi indizi sul crash di Roswell

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L’UFO crash di Roswell accende nuovamente l’interesse di ufologi e teorici della cospirazione a distanza di 73 anni dai presunti fatti, dopo il ritrovamento di un vecchio diario, appartenuto a un ufficiale dei servizi segreti statunitensi..
La notte del 3 luglio 1947, a 120 km da Roswell, qualcosa cadde dal cielo e si schianto in una zona sperduta del deserto del New Mexico. Il mattino seguente un’allevatore,  William Mac Brazel, trovò nella sua proprietà, dei rottami e decise di contattare lo sceriffo George Wilcox, di stanza a Corona, poco distante da Roswell.
Mac Brazel accompagnò lo sceriffo e un militare sul luogo dello schianto: in seguito al sopralluogo, i due ufficiali presentano subito rapporto su quanto successo e sul materiale ritrovato. A supervisionare il recupero dei rottami fu inviato il Maggiore. Jesse Marcel, un ufficiale dell’intelligence della RAAF,
Qualche giorno dopo, l’8 luglio, sul Roswell Daily Record venne pubblicato in prima pagina un articolo titolato “La Raaf cattura un disco volante in un ranch nella regione di Roswell”. 
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La notizia venne presa sul serio in quanto nell’articolo comparve un comunicato ufficiale della Roswell Army Airfield che spiegava come, su segnalazione del proprietario del ranch, William Mac Brazel, fossero stati recuperati i resti di un “disco volante” e come questi attendessero di essere studiati. Il comunicato era stato ordinato dal colonnello William H. Blanchard, ma era stato redatto e diffuso da un giovane addetto alle relazioni esterne, il tenente Walter Haut.
Il giorno seguente, un altro ufficiale dell’esercito, gettando acqua sul fuoco, disse ai giornalisti che gli ufficiali della RAAF avevano recuperato un pallone meteorologico, e non un disco volante come affermato nel primo comunicato stampa.
Le foto dei giornali mostrano Marcel in posa con pezzi di quello che sembrano essere i frammenti di un pallone meteorologico per l’alta quota con un riflettore radar. Nei decenni successivi, molti hanno speculato sul rapporto iniziale del “disco volante” dei militari, chiedendosi se il relitto fosse  più insolito di quanto le foto mostravano.
Recentemente, la famiglia di Marcel ha rivelato di aver tenuto nascosto un diario di quel periodo che potrebbe contenere indizi sull’incidente, innescando una nuova indagine da parte di History Channel in “Roswell: The First Witness“, parte della serie “History’s Greatest Mysteries
“Il governo ha affermato di aver recuperato un UFO, aveva un comunicato stampa al riguardo”, ha ricordato Ben Smith, un ex agente della CIA e investigatore principale dello spettacolo di History Channel. “Nessun altro governo al mondo ha affermato di essere entrato in possesso di un veicolo spaziale’, e poi il giorno successivo con un altro comunicato stampa ha affermato il contrario dicendo, ‘Non importa, era solo un pallone meteorologico'”, ha raccontato Smith a WordsSideKick.com.
Lo spettacolo rivisita il sito dell’incidente di Roswell, aggiungendo rilevamenti aerei e mappatura e utilizzando immagini multispettrali per rilevare micro-depressioni nel terreno che potrebbero indicare dove sono precipitati i detriti.
Ma la componente centrale della nuova inchiesta è un diario, che Marcel avrebbe tenuto durante il periodo dell’incidente di Roswell e che ora è in possesso dei suoi nipoti. Decenni dopo l’evento, Marcel disse in un’intervista che credeva che l’oggetto volante che si schiantò nel deserto del New Mexico avesse origini aliene, a riportarlo fu il Time  nel 1997. L’analisi del diario, e la traduzione del suo linguaggio criptico, secondo Smith, potrebbe rivelare messaggi in codice che Marcel utilizzò per descrivere l’incidente.
L’interesse per gli UFO non è affatto diminuito dall’incidente di Roswell, semmai prove recenti lo hanno nuovamente messo al centro dell’attenzione. Nel 2017 e 2018, i piloti della US Navy hanno registrato tre incontri con UFO in rapido movimento (noti anche come UAP, o fenomeni aerei non identificati); la Marina ha ufficialmente declassificato i video nell’aprile di quest’anno. Sempre nel 2017, un ex funzionario del Pentagono ha confermato l’esistenza di un’agenzia federale che investigava segretamente sugli UFO dal 2007 e che potrebbe essere attiva ancora oggi.
Ma perché gli eventi di Roswell attirano l’attenzione ancora oggi di tante persone?
“È la storia delle origini dell’UFO, la prospettiva di un insabbiamento del governo per il contatto alieno”, ha spiegato Smith. “La fantascienza esisteva già, ma le cose che ci sono passate attraverso la cultura pop hanno trovato la loro origine nel segreto del governo che circonda questa strana sequenza di eventi nel 1947”.
Fonte: https://www.livescience.com/roswell-the-first-witness-history-channel.html

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